
Sulla scia di "Cassiopea" 2
martedì 7 novembre 2023



parte seconda: di sogni e di…
Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono dei ripari ed altri costruiscono dei mulini a vento.
Proverbio cinese
Le avventure sono viaggi meravigliosi, ma l’incertezza non è un compagno rassicurante.
Qualunque cosa abbia portato il cambiamento diviene un’esplorazione. È terreno d’avventura, è il luogo dell’ignoto… Da far tremare le ginocchia!
È facile lasciare il conosciuto per l'ignoto? No, il rischio è di perdersi!
Spaventa a meno che si decida di vivere un’avventura straordinaria!
Ci hanno “indotto” che le avventure straordinarie si vivono solo nei racconti inventati o nei film. Questo ci ha derubati del sogno!
Cosa succederebbe se tu ed io decidessimo di vivere la nostra personale avventura per raggiungere il GRANDE sogno?
Se lo facessimo tutti?
Riesci ad immaginare un mondo dove le persone sin dal mattino orientino le proprie energie alla realizzazione di un sogno? In quale società vivremmo? Io penso che lo spirito Comune sarebbe un arcobaleno di colori.
Il tutto assume altre prospettive.
Lo accoglieresti? Rischieresti le certezze per il cambiamento?
Se ti portasse verso un fallimento?
Stai sicuramente pensando: “è follia!” Non ci credo… Vorresti che io abbandonassi la strada vecchia e abitudinaria per lande incerte e con la possibilità di affrontare dei fallimenti?
Sì, lo so, ci vuole un pizzico di follia e tanto coraggio. In queste terre ci sono solo luoghi da esplorare, sentieri senza segnaletica né direzione, nessuna mappa a disposizione: solo la bussola… di capitan Jack Sparrow.
In questi luoghi si può disegnare la propria mappa fatta di strade brevi o lunghe; dritte o tutte a curve. Con ripide salite e dolci discese che ci avvicinano alla meta o ce ne allontanano. Alcune potranno avere lavori in corso e dovremo attendere e rimandare il transito, altre potranno essere chiuse e senza uscita, ma quando saremo giunti a destinazione, oltre ad aver raggiunto quanto desiderato, avremo designato la mappa di un luogo straordinario quale siamo noi: la nostra vita.
Ma la maggioranza la pensa diversamente.
Quando si tratta di sogni o prestazioni eccezionali: la maggioranza ha sempre torto! Perché se desideri risultati mai ottenuti finora, vuol dire che devi iniziare a fare cose mai fatte prima.
Ciò che ti ha condotto fin a qui non potrà condurti oltre.
La domanda è: “Esiste una strategia che ti consenta di tentare cose impossibili ottenendo risultati straordinari? La risposta non è certa e ognuno di noi può trovare la sua strategia.
Paul Rulkens ha una visione tutta sua e la esplora in uno straordinario TEDx Maastricht dal titolo “Why the majority is always wrong”
Secondo te le Brand cercano motivazioni tanto diverse?
Io non ho la sfera magica e non so quali saranno le Brand che segneranno il prossimo tempo, ma penso che solamente quelle che sapranno ascoltare le persone potranno primeggiare.
Per poterlo dovranno abbracciare il fallimento e inglobarlo in un processo di design iterativo e circolare. Un percorso di progettazione che permetta loro di conoscere le persone, proporre prodotti e servizi utili alle persone, poterli sperimentare raccogliendo feedback per migliorare (non sto parlando di survey, ma di qualcosa di più profondo). Un Design che permetta di raffinare i propri servizi per poter stupire le persone facendo qualcosa di straordinario insieme a loro. Un processo di Design Human-Oriented che sia in grado di progettare esperienze di vita. Una filosofia che attraversi trasversalmente ogni tipo di dipartimento organizzativo e scavalchi le obsolete pareti dei compartimenti, costruendo ponti e relazioni tra di esse, dando così vita alla possibilità che le persone possano vivere il proprio sogno.
Ma perché abbracciare il fallimento? Non è forse meglio andare sul sicuro? Risparmiare tempo, denaro e lavate di capo? Certamente! … e certamente perdere l’opportunità di qualcosa di straordinario.
Molte delle cose che oggi sono di uso comune sono nate da errori: la penicillina, la biro e il ghiacciolo. Gli ormai indispensabili post-it e lo sbarco di Cristoforo Colombo nelle Nuove Indie. A proposito di sbarchi, la NASA ha istituito un laboratorio apposito per raccogliere i fallimenti (qui).
Ripenso a:
“Se fai solo quello che sai fare non sarai mai più di quello che sei ora.” Maestro Shifu nel film Kung-Fu Panda 3
Imparare dai fallimenti è il primo vero passo verso il proprio futuro.
<- parte prima - parte terza ->
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Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono dei ripari ed altri costruiscono dei mulini a vento.
Proverbio cinese
Le avventure sono viaggi meravigliosi, ma l’incertezza non è un compagno rassicurante.
Qualunque cosa abbia portato il cambiamento diviene un’esplorazione. È terreno d’avventura, è il luogo dell’ignoto… Da far tremare le ginocchia!
È facile lasciare il conosciuto per l'ignoto? No, il rischio è di perdersi!
Spaventa a meno che si decida di vivere un’avventura straordinaria!
Ci hanno “indotto” che le avventure straordinarie si vivono solo nei racconti inventati o nei film. Questo ci ha derubati del sogno!
Cosa succederebbe se tu ed io decidessimo di vivere la nostra personale avventura per raggiungere il GRANDE sogno?
Se lo facessimo tutti?
Riesci ad immaginare un mondo dove le persone sin dal mattino orientino le proprie energie alla realizzazione di un sogno? In quale società vivremmo? Io penso che lo spirito Comune sarebbe un arcobaleno di colori.
Il tutto assume altre prospettive.
Lo accoglieresti? Rischieresti le certezze per il cambiamento?
Se ti portasse verso un fallimento?
Stai sicuramente pensando: “è follia!” Non ci credo… Vorresti che io abbandonassi la strada vecchia e abitudinaria per lande incerte e con la possibilità di affrontare dei fallimenti?
Sì, lo so, ci vuole un pizzico di follia e tanto coraggio. In queste terre ci sono solo luoghi da esplorare, sentieri senza segnaletica né direzione, nessuna mappa a disposizione: solo la bussola… di capitan Jack Sparrow.
In questi luoghi si può disegnare la propria mappa fatta di strade brevi o lunghe; dritte o tutte a curve. Con ripide salite e dolci discese che ci avvicinano alla meta o ce ne allontanano. Alcune potranno avere lavori in corso e dovremo attendere e rimandare il transito, altre potranno essere chiuse e senza uscita, ma quando saremo giunti a destinazione, oltre ad aver raggiunto quanto desiderato, avremo designato la mappa di un luogo straordinario quale siamo noi: la nostra vita.
Ma la maggioranza la pensa diversamente.
Quando si tratta di sogni o prestazioni eccezionali: la maggioranza ha sempre torto! Perché se desideri risultati mai ottenuti finora, vuol dire che devi iniziare a fare cose mai fatte prima.
Ciò che ti ha condotto fin a qui non potrà condurti oltre.
La domanda è: “Esiste una strategia che ti consenta di tentare cose impossibili ottenendo risultati straordinari? La risposta non è certa e ognuno di noi può trovare la sua strategia.
Paul Rulkens ha una visione tutta sua e la esplora in uno straordinario TEDx Maastricht dal titolo “Why the majority is always wrong”
Secondo te le Brand cercano motivazioni tanto diverse?
Io non ho la sfera magica e non so quali saranno le Brand che segneranno il prossimo tempo, ma penso che solamente quelle che sapranno ascoltare le persone potranno primeggiare.
Per poterlo dovranno abbracciare il fallimento e inglobarlo in un processo di design iterativo e circolare. Un percorso di progettazione che permetta loro di conoscere le persone, proporre prodotti e servizi utili alle persone, poterli sperimentare raccogliendo feedback per migliorare (non sto parlando di survey, ma di qualcosa di più profondo). Un Design che permetta di raffinare i propri servizi per poter stupire le persone facendo qualcosa di straordinario insieme a loro. Un processo di Design Human-Oriented che sia in grado di progettare esperienze di vita. Una filosofia che attraversi trasversalmente ogni tipo di dipartimento organizzativo e scavalchi le obsolete pareti dei compartimenti, costruendo ponti e relazioni tra di esse, dando così vita alla possibilità che le persone possano vivere il proprio sogno.
Ma perché abbracciare il fallimento? Non è forse meglio andare sul sicuro? Risparmiare tempo, denaro e lavate di capo? Certamente! … e certamente perdere l’opportunità di qualcosa di straordinario.
Molte delle cose che oggi sono di uso comune sono nate da errori: la penicillina, la biro e il ghiacciolo. Gli ormai indispensabili post-it e lo sbarco di Cristoforo Colombo nelle Nuove Indie. A proposito di sbarchi, la NASA ha istituito un laboratorio apposito per raccogliere i fallimenti (qui).
Ripenso a:
“Se fai solo quello che sai fare non sarai mai più di quello che sei ora.” Maestro Shifu nel film Kung-Fu Panda 3
Imparare dai fallimenti è il primo vero passo verso il proprio futuro.