Sulla scia di “Cassiopea” 1

giovedì 19 ottobre 2023

parte prima: Sulla sabbia.

Inventiamo Brand, prodotti e servizi che guardano così tanto al futuro da dimenticarci il fattore presente e probabilmente la cosa più importante: Perché qualcuno dovrebbe utilizzarli e acquistarli? Quali problematiche risolvono? Qual è il motore che ci spinge a generare quest’innovazione? Da dove trae l’energia? Il desiderio? L’ispirazione? Sarà utile a qualcosa o ancor meglio a qualcuno? 

Pensare a “Cassiopea” ci fa alzare lo sguardo alle stelle e sognare. È un’azione istintiva. Ma qui Cassiopea è un moto lento e saggio di una tartaruga che senza fretta cavalca gli impetuosi oceani dell’innovazione. È un piede nudo sulla sabbia; un richiamo all’onestà intellettuale. È un’ode alla trasparenza d’intenti che devono governare e illuminare la visione del futuro non solo imprenditoriale, ma anche e soprattutto delle persone di domani. 

Studiamo masse di “consumatori”: le “Persone!” che si muovono in direzioni apparentemente prevedibili e prestabilite senza poi validarle…  l’imprevedibile è un calcolo empirico? Le emozioni? …empiriche anche loro?

Inventiamo nuove Brand, progettando e studiano strategie orientate a colpire i “target” per far crescere la Brand: le Persone sono dunque un bersaglio? È questo l’intento del marketing di oggi che desideriamo ci accompagni?.

Cerchiamo i frutti più maturi sui rami più alti; i più difficili da raggiungere. Con il naso all’insù ci si cura ben poco di quanto “sacrificio” (fare cosa sacra) è necessario per poter godere “nel tempo” di quei buoni e rari frutti. Spesso ci si accontenta di frutti facili, belli e immediati: la mela di Biancaneve. Con grande probabilità dureranno il tempo dello sforzo stesso: << ma poco importa, cambieremo pianta e ne troveremo altri! Di qualcun altro…>>. Sì! Quanto durerà? Tutto tace… un silenzio assordante.

Costruire radici sane e profonde che possano resistere alla siccità come aggrapparsi forti al terreno durante le alluvioni può essere l’alternativa vincente per ottenere frutti sani e duraturi nel tempo?

Come si può avere cura di un qualcosa che non si vede? L’ unica risorsa è la fiducia. Il contadino vede forse quando un seme genera le proprie radici? Sa forse se porterà frutti o quanto saranno dolci? 

No!
Sa di sicuro che se NON ne avrà cura, allora quel seme NON germoglierà e NON darà frutti. 

Si costruiscono strategie di comunicazione che siano più penetranti possibili perché vendano più prodotti o servizi. Si aprono canali social, si inventano nuovi spot, si disegnano siti web e piani editoriali ricchi di appuntamenti per narrare la storia magica che convincerà il “consumatore” a comprare e…

Altan: “C’è il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.” 

Quasi che l’“avviso”, la sola informazione, basti a generare una comunicazione utile… il Dialogo con le persone? Nessuno! Solo messaggi sterili e “freddi”. 

La comunicazione parte dall’orecchio che ascolta e non dalla bocca che parla… 

E non è un caso che ci abbiano dotato di una sola bocca per parlare e di ben due orecchie per ascoltare. Non mi sembra che la natura faccia qualcosa che a serva a nulla …

Pensare che si sta invadendo un tempo e un luogo sacro alle persone?

Penso a Henry David Thoreau: “Noi abbiamo gran fretta di costruire un telegrafo dal Maine al Texas; ma il Maine e il Texas potrebbe darsi che non abbiano nulla di importante da comunicarsi.”

Costruiamolo comunque… poi vedremo!

Se non sarà utile? Poco importerà. Se non risponderà a qualche bisogno o non risolverà qualche problema, basterà che sia irresistibile.

Bello!!! Audace!!! Ho un grande rispetto per i Capitani Coraggiosi. 

Amare la propria idea perché è utile alle persone è un altro mondo, questo è coraggio. Perché quel telegrafo è necessario. Perché le persone del Texas e del Maine hanno davvero un fiume di cose da dirsi. Ne hanno così tante che i cavalli (i messaggeri) sono stremati dalla fatica. 

Ammirevole è il coraggio di perdersi, di sbagliare e poi di ritrovarsi per prendersi cura del seme. Commettendo errori: possibile, ma validandoli e imparando da loro per riuscire a far crescere quelle radici sane, forti e flessibili che sapranno dar vita ad un tronco robusto con rami saldi che potranno generare frutti abbondanti nel tempo.

No, smettiamo di “sognare” non siamo dei bambini e riportiamo i piedi a terra. Torniamo tra la maggioranza che ha bisogno di risposte certe e immediate. Risposte concrete e condivise dalle masse. Cerchiamo il consenso e la visione comune seguendo i Trend… 

Quando passeranno? Passeremo ad una altra tendenza… Saliremo sulla nuovissima e splendente astronave Axiom* pronti “a farci raccontare” nuove avventure… Tranquilli, l'attesa sarà breve… l’astronave Axiom approderà qui tra non molto… state pronti a prenotate il biglietto e… buon viaggio. 🖖🏾


-> parte seconda - parte terza ->

*per i più curiosi l’astronave Axiom è il velivolo dove si rifugia la razza umana nel film d’animazione Wall-e (Disney.Pixar 2008)

espandi

Inventiamo Brand, prodotti e servizi che guardano così tanto al futuro da dimenticarci il fattore presente e probabilmente la cosa più importante: Perché qualcuno dovrebbe utilizzarli e acquistarli? Quali problematiche risolvono? Qual è il motore che ci spinge a generare quest’innovazione? Da dove trae l’energia? Il desiderio? L’ispirazione? Sarà utile a qualcosa o ancor meglio a qualcuno? 

Pensare a “Cassiopea” ci fa alzare lo sguardo alle stelle e sognare. È un’azione istintiva. Ma qui Cassiopea è un moto lento e saggio di una tartaruga che senza fretta cavalca gli impetuosi oceani dell’innovazione. È un piede nudo sulla sabbia; un richiamo all’onestà intellettuale. È un’ode alla trasparenza d’intenti che devono governare e illuminare la visione del futuro non solo imprenditoriale, ma anche e soprattutto delle persone di domani. 

Studiamo masse di “consumatori”: le “Persone!” che si muovono in direzioni apparentemente prevedibili e prestabilite senza poi validarle…  l’imprevedibile è un calcolo empirico? Le emozioni? …empiriche anche loro?

Inventiamo nuove Brand, progettando e studiano strategie orientate a colpire i “target” per far crescere la Brand: le Persone sono dunque un bersaglio? È questo l’intento del marketing di oggi che desideriamo ci accompagni?.

Cerchiamo i frutti più maturi sui rami più alti; i più difficili da raggiungere. Con il naso all’insù ci si cura ben poco di quanto “sacrificio” (fare cosa sacra) è necessario per poter godere “nel tempo” di quei buoni e rari frutti. Spesso ci si accontenta di frutti facili, belli e immediati: la mela di Biancaneve. Con grande probabilità dureranno il tempo dello sforzo stesso: << ma poco importa, cambieremo pianta e ne troveremo altri! Di qualcun altro…>>. Sì! Quanto durerà? Tutto tace… un silenzio assordante.

Costruire radici sane e profonde che possano resistere alla siccità come aggrapparsi forti al terreno durante le alluvioni può essere l’alternativa vincente per ottenere frutti sani e duraturi nel tempo?

Come si può avere cura di un qualcosa che non si vede? L’ unica risorsa è la fiducia. Il contadino vede forse quando un seme genera le proprie radici? Sa forse se porterà frutti o quanto saranno dolci? 

No!
Sa di sicuro che se NON ne avrà cura, allora quel seme NON germoglierà e NON darà frutti. 

Si costruiscono strategie di comunicazione che siano più penetranti possibili perché vendano più prodotti o servizi. Si aprono canali social, si inventano nuovi spot, si disegnano siti web e piani editoriali ricchi di appuntamenti per narrare la storia magica che convincerà il “consumatore” a comprare e…

Altan: “C’è il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.” 

Quasi che l’“avviso”, la sola informazione, basti a generare una comunicazione utile… il Dialogo con le persone? Nessuno! Solo messaggi sterili e “freddi”. 

La comunicazione parte dall’orecchio che ascolta e non dalla bocca che parla… 

E non è un caso che ci abbiano dotato di una sola bocca per parlare e di ben due orecchie per ascoltare. Non mi sembra che la natura faccia qualcosa che a serva a nulla …

Pensare che si sta invadendo un tempo e un luogo sacro alle persone?

Penso a Henry David Thoreau: “Noi abbiamo gran fretta di costruire un telegrafo dal Maine al Texas; ma il Maine e il Texas potrebbe darsi che non abbiano nulla di importante da comunicarsi.”

Costruiamolo comunque… poi vedremo!

Se non sarà utile? Poco importerà. Se non risponderà a qualche bisogno o non risolverà qualche problema, basterà che sia irresistibile.

Bello!!! Audace!!! Ho un grande rispetto per i Capitani Coraggiosi. 

Amare la propria idea perché è utile alle persone è un altro mondo, questo è coraggio. Perché quel telegrafo è necessario. Perché le persone del Texas e del Maine hanno davvero un fiume di cose da dirsi. Ne hanno così tante che i cavalli (i messaggeri) sono stremati dalla fatica. 

Ammirevole è il coraggio di perdersi, di sbagliare e poi di ritrovarsi per prendersi cura del seme. Commettendo errori: possibile, ma validandoli e imparando da loro per riuscire a far crescere quelle radici sane, forti e flessibili che sapranno dar vita ad un tronco robusto con rami saldi che potranno generare frutti abbondanti nel tempo.

No, smettiamo di “sognare” non siamo dei bambini e riportiamo i piedi a terra. Torniamo tra la maggioranza che ha bisogno di risposte certe e immediate. Risposte concrete e condivise dalle masse. Cerchiamo il consenso e la visione comune seguendo i Trend… 

Quando passeranno? Passeremo ad una altra tendenza… Saliremo sulla nuovissima e splendente astronave Axiom* pronti “a farci raccontare” nuove avventure… Tranquilli, l'attesa sarà breve… l’astronave Axiom approderà qui tra non molto… state pronti a prenotate il biglietto e… buon viaggio. 🖖🏾


-> parte seconda - parte terza ->

*per i più curiosi l’astronave Axiom è il velivolo dove si rifugia la razza umana nel film d’animazione Wall-e (Disney.Pixar 2008)

Note
All Rights Reserved • IT02657240046