
la cosa più audace al mondo
sabato 16 settembre 2023



se non ci pensi i sogni sono dietro al cespuglio...
Ho sempre apprezzato le persone audaci e i capitani coraggiosi. Mi piace lavorare con loro perché si possono costruire emozioni seguendo visioni che pochi posso osare. Ma quello che ho visto oggi nel tragitto che separa Cuneo, la città in cui sogno, e l'aeroporto di Caselle non poteva non passare inosservata.
Ma quante cose vediamo?
Di cose sotto gli occhi ne capitano tante mentre viaggi alla velocità di crociera di 130km/h in autostrada. Le fissazioni delle nostre pupille su tutto quanto è attorno a noi sono decine al secondo e ogni stimolo è percepito anche se non sempre consciamente. Credo di non essere l'unico a cui sia capitato all'improvviso mentre guida di accorgersi di qualcosa di animalo… eeee… zac… è già passato e lo rivedi come in slow-motion … è la tua mente che riavvolge il nastro per comprendere meglio nel dettaglio qual qualcosa di estremamente anomalo che l'ha catturata. Sembra che tutto si sia messo in pausa mentre rielaboriamo fotogramma per fotogramma quel dettaglio che ha attratto la nostra attenzione.
Quindi registriamo tutto quello che accade?
E mentre siamo lì che facciamo tutt'altro il nostro cervello immagazzina stimoli senza che noi ce ne accorgiamo e li archivia in luoghi che sa solo lui. A chi non è mai capitato di sentire un ritornello e sa di conoscerlo anche se non è il suo genere di musica e ritmo e non lo canticchia mai… ma sa che esiste e ne ha memoria. Bene, proprio nello stesso modo si sedimentano le immagini e i messaggi trasmessi in ogni occasione. E in tutto questo caos eccola lì, lenta, inesorabile e determinata che con un'audacia indescrivibile lo fa!!!! Si avvicina alla striscia bianca che delimita il lato destro della prima corsia dell'autostrada A6 Savona Torino. Si avvicina con una lentezza che per noi "Humanoidi" è impossibile da replicare. Una lentezza senza scatti ne pause. Quella lentezza naturale che solo una tartaruga di terra può padroneggiare con tanta disinvoltura e tenacia.
E lo rielaboriamo? Per quanto tempo?
Neppure il tempo di capire che: sì! è davvero una tartaruga e non è solo sul ciglio dell'autostrada ma è già a metà della corsia che ormai è già alle spalle e la mente riavvolge la pellicola per disegnare meglio quell'audace "giovine" incoscienza e portare il lume che a niente di più audace mi era mai capitato di assistere. Non mi resta che mandarle un pensiero perché quella sua impossibile avventura possa giungere a compimento come un'attraversata solitaria degli oceani più impetuosi e farle un saluto perché nella mia mente ha già un suo posto d'onere.
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Ho sempre apprezzato le persone audaci e i capitani coraggiosi. Mi piace lavorare con loro perché si possono costruire emozioni seguendo visioni che pochi posso osare. Ma quello che ho visto oggi nel tragitto che separa Cuneo, la città in cui sogno, e l'aeroporto di Caselle non poteva non passare inosservata.
Ma quante cose vediamo?
Di cose sotto gli occhi ne capitano tante mentre viaggi alla velocità di crociera di 130km/h in autostrada. Le fissazioni delle nostre pupille su tutto quanto è attorno a noi sono decine al secondo e ogni stimolo è percepito anche se non sempre consciamente. Credo di non essere l'unico a cui sia capitato all'improvviso mentre guida di accorgersi di qualcosa di animalo… eeee… zac… è già passato e lo rivedi come in slow-motion … è la tua mente che riavvolge il nastro per comprendere meglio nel dettaglio qual qualcosa di estremamente anomalo che l'ha catturata. Sembra che tutto si sia messo in pausa mentre rielaboriamo fotogramma per fotogramma quel dettaglio che ha attratto la nostra attenzione.
Quindi registriamo tutto quello che accade?
E mentre siamo lì che facciamo tutt'altro il nostro cervello immagazzina stimoli senza che noi ce ne accorgiamo e li archivia in luoghi che sa solo lui. A chi non è mai capitato di sentire un ritornello e sa di conoscerlo anche se non è il suo genere di musica e ritmo e non lo canticchia mai… ma sa che esiste e ne ha memoria. Bene, proprio nello stesso modo si sedimentano le immagini e i messaggi trasmessi in ogni occasione. E in tutto questo caos eccola lì, lenta, inesorabile e determinata che con un'audacia indescrivibile lo fa!!!! Si avvicina alla striscia bianca che delimita il lato destro della prima corsia dell'autostrada A6 Savona Torino. Si avvicina con una lentezza che per noi "Humanoidi" è impossibile da replicare. Una lentezza senza scatti ne pause. Quella lentezza naturale che solo una tartaruga di terra può padroneggiare con tanta disinvoltura e tenacia.
E lo rielaboriamo? Per quanto tempo?
Neppure il tempo di capire che: sì! è davvero una tartaruga e non è solo sul ciglio dell'autostrada ma è già a metà della corsia che ormai è già alle spalle e la mente riavvolge la pellicola per disegnare meglio quell'audace "giovine" incoscienza e portare il lume che a niente di più audace mi era mai capitato di assistere. Non mi resta che mandarle un pensiero perché quella sua impossibile avventura possa giungere a compimento come un'attraversata solitaria degli oceani più impetuosi e farle un saluto perché nella mia mente ha già un suo posto d'onere.