
consumatori!?
sabato 28 ottobre 2023
Siamo tutti consumatori!?
Mi immagino esseri laboriosi che "usurano" ogni qualsivoglia genere di servizio o prodotto. Come il re Mida cambiano le cose al loro solo sfiorarle. Non in oro le trasformano ma le consumano, le divorano senza tregua per poi passare a qualcosa altro. Cavallette???
Il marketing e una enorme fetta del mondo delle vendite sembra che la veda così.
Bersagli "target" da colpire e a cui dare "in pasto" nuovi oggetti, prodotti o servizi da esaurire nel più breve tempo possibile perché così poi si genererà una nuova richiesta che metterà nuovamente in moto il circolo certamente virtuoso e sostenibile, ma solo per chi propone gli oggetti, i prodotto e i servizi nuovi.
Siamo tutti consumatori? Veramente ci basta essere un essere che consuma?
Dal Grande Dizionario della Lingua Italiana
Consumatóre 1, agg. e sm. (femm. -trice). Che consuma, adopera; che logora, tormenta, travaglia, rovina.
Boccaccio, I-472: Sia l’acerbità consumatrice de’ cuori che la nutricano, degna di perdere la tua grazia [o amore] e quella degli uomini.
L. Frescobaldi, 2-289: Più di quarantamila cammelli sieno quelli che forniscono le dette terre di acqua, perché essi Saracini ne sono grandi consumatori. Leonardo, 1-158: O tempo consumatore delle cose, in te rivolgendole dai alle tratte vite nuove e varie abitazioni. L. Bellini, 5-36: Poco potrebbe conservarsi il nostro corpo medesimo, se del continovo non li venissero risomministrate e riadattate a’ loro, luoghi le parti medesime, che dalle cause consumatrici li vengon tolte e staccate.
Algarotti, 1-528: Il Serlio si duole, egualmente che il buon Vitruvio, come al tempo suo tanti ci fossero consumatori di calcina e di pietre, denominati architetti, i quali con poca ragione operavano.
Pindemonte, 8-697: Ulisse di sotto alle palpebre / consumatrici lagrime piovea. Botta, 5-523: Faceva un gran romore con promettere, che non si scriverebbero più gli annuali soldati, che le consumatrici tasse si allieverebbero.
Serao, I-158: Tutti, uomini e donne, vinti da un grande sogno, balzati d’un tratto dalla quotidiana realtà nella ardente, consumatrice regione delle visioni, dimentichi del minuto presente, attendevano la parola dell’assis/t/o, come un verbo sovrumano.
D’Annunzio, IV-2-107: Manda i raggi celesti del tuo amore fino al santuario dell’anima nostra, a fin che penetrandoci scendano fiamme consumatrici delle nostre debolezze, delle nostre negligenze, dei nostri languori!
Stuparich, 5-239: Dalla campagna sonnacchiosa affluivano nel suo gorgo [della città] consumatore i frutti della terra. C. E. Gadda, 5-290: Fratelli... è un vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato il turpe uso che ne fanno tutti i consumatori di vocaboli.
2. Econ. Chi adopera a proprio uso i beni prodotti dalla natura o dall’industria; compratore al minuto; cliente di un ristorante, di un bar.
Paolelti, 2-77: Se egli [il fabbricante] penserà ad accrescere i fondi del suo negozio, ed a moltiplicare il consumo e i consumatori delle materie prime e delle derrate, farà un vantaggio allo Stato, nella maniera che lo fanno tutte le arti.
F. Galiani, 1-274: Raccolgono, mediante il danaro, ...le manifatture e i viveri, e poi o gli trasportano, o gli serbano, ...e così guadagnano vendendogli più cari a’ consumatori.
Ressi, Conc., I-547: Due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti moltiplicati cambi. i° L’essere il danaro del mondo consumatore di gran lunga al di sotto del valore dei beni consumabili. 20 II non trovarsi sempre questo danaro pronto nelle mani del consumatore. Cattaneo, II-2-243: Il consumatore si annoia d’un lusso troppo diffuso e vulgare.
Svevo,3-849: Quando [la preda] non basta più, ecco che i consumatori devono diminuire a forza di morte preceduta dal dolore e così l’equilibrio, per un istante, viene ristabilito.
E. Cecchi, 6-153: Gli spacci di liquori, dove si mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e poi deposto in prossimità d’una liquoreria concorrente. Piovene, 5- 147: Le statistiche dicono che il popolo italiano è un consumatore d’alcoolici sempre più moderato.= Deriv. da consumare1.
Consumatóre 2, agg. e sm. (femm. -trice).Raro. Che porta a perfezione.
Segneri, I-5-4: Questo Giesù medesimo è qui chiamato autore della fede e consumatore, perché chi ora è autore in te della fede sopra la terra, ...ne sarà poscia in cielo consumatore.
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Siamo tutti consumatori!?
Mi immagino esseri laboriosi che "usurano" ogni qualsivoglia genere di servizio o prodotto. Come il re Mida cambiano le cose al loro solo sfiorarle. Non in oro le trasformano ma le consumano, le divorano senza tregua per poi passare a qualcosa altro. Cavallette???
Il marketing e una enorme fetta del mondo delle vendite sembra che la veda così.
Bersagli "target" da colpire e a cui dare "in pasto" nuovi oggetti, prodotti o servizi da esaurire nel più breve tempo possibile perché così poi si genererà una nuova richiesta che metterà nuovamente in moto il circolo certamente virtuoso e sostenibile, ma solo per chi propone gli oggetti, i prodotto e i servizi nuovi.
Siamo tutti consumatori? Veramente ci basta essere un essere che consuma?
Dal Grande Dizionario della Lingua Italiana
Consumatóre 1, agg. e sm. (femm. -trice). Che consuma, adopera; che logora, tormenta, travaglia, rovina.
Boccaccio, I-472: Sia l’acerbità consumatrice de’ cuori che la nutricano, degna di perdere la tua grazia [o amore] e quella degli uomini.
L. Frescobaldi, 2-289: Più di quarantamila cammelli sieno quelli che forniscono le dette terre di acqua, perché essi Saracini ne sono grandi consumatori. Leonardo, 1-158: O tempo consumatore delle cose, in te rivolgendole dai alle tratte vite nuove e varie abitazioni. L. Bellini, 5-36: Poco potrebbe conservarsi il nostro corpo medesimo, se del continovo non li venissero risomministrate e riadattate a’ loro, luoghi le parti medesime, che dalle cause consumatrici li vengon tolte e staccate.
Algarotti, 1-528: Il Serlio si duole, egualmente che il buon Vitruvio, come al tempo suo tanti ci fossero consumatori di calcina e di pietre, denominati architetti, i quali con poca ragione operavano.
Pindemonte, 8-697: Ulisse di sotto alle palpebre / consumatrici lagrime piovea. Botta, 5-523: Faceva un gran romore con promettere, che non si scriverebbero più gli annuali soldati, che le consumatrici tasse si allieverebbero.
Serao, I-158: Tutti, uomini e donne, vinti da un grande sogno, balzati d’un tratto dalla quotidiana realtà nella ardente, consumatrice regione delle visioni, dimentichi del minuto presente, attendevano la parola dell’assis/t/o, come un verbo sovrumano.
D’Annunzio, IV-2-107: Manda i raggi celesti del tuo amore fino al santuario dell’anima nostra, a fin che penetrandoci scendano fiamme consumatrici delle nostre debolezze, delle nostre negligenze, dei nostri languori!
Stuparich, 5-239: Dalla campagna sonnacchiosa affluivano nel suo gorgo [della città] consumatore i frutti della terra. C. E. Gadda, 5-290: Fratelli... è un vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato il turpe uso che ne fanno tutti i consumatori di vocaboli.
2. Econ. Chi adopera a proprio uso i beni prodotti dalla natura o dall’industria; compratore al minuto; cliente di un ristorante, di un bar.
Paolelti, 2-77: Se egli [il fabbricante] penserà ad accrescere i fondi del suo negozio, ed a moltiplicare il consumo e i consumatori delle materie prime e delle derrate, farà un vantaggio allo Stato, nella maniera che lo fanno tutte le arti.
F. Galiani, 1-274: Raccolgono, mediante il danaro, ...le manifatture e i viveri, e poi o gli trasportano, o gli serbano, ...e così guadagnano vendendogli più cari a’ consumatori.
Ressi, Conc., I-547: Due erano gli ostacoli che impedivano il corso di tanti moltiplicati cambi. i° L’essere il danaro del mondo consumatore di gran lunga al di sotto del valore dei beni consumabili. 20 II non trovarsi sempre questo danaro pronto nelle mani del consumatore. Cattaneo, II-2-243: Il consumatore si annoia d’un lusso troppo diffuso e vulgare.
Svevo,3-849: Quando [la preda] non basta più, ecco che i consumatori devono diminuire a forza di morte preceduta dal dolore e così l’equilibrio, per un istante, viene ristabilito.
E. Cecchi, 6-153: Gli spacci di liquori, dove si mescevano misture che davano un collasso durante il quale il consumatore veniva svaligiato, e poi deposto in prossimità d’una liquoreria concorrente. Piovene, 5- 147: Le statistiche dicono che il popolo italiano è un consumatore d’alcoolici sempre più moderato.= Deriv. da consumare1.
Consumatóre 2, agg. e sm. (femm. -trice).Raro. Che porta a perfezione.
Segneri, I-5-4: Questo Giesù medesimo è qui chiamato autore della fede e consumatore, perché chi ora è autore in te della fede sopra la terra, ...ne sarà poscia in cielo consumatore.